mercoledì 9 ottobre 2013



All'apparenza possono essere intese come provocazioni ma riflettiamoci sopra più del dovuto.

Il computer portatile che usiamo tutti quotidianamente ci appare ovviamente molto più avanzato...
Avanzato sì, evoluto no.
L'evoluzione massima raggiunta dagli oggetti di scrittura è, all'opposto, la penna Bic.
Tutti la sanno usare, non richiede allenamento propedeutico, non richiede sapere specifico.
Se cade a terra continua a funzionare.
Eppure la tecnologia per portarla a termine fu complicatissima, perché partì da una mutazione della pallina del cuscinetto a sfera che divenne pallina per lo spargimento dell'inchiostro.
Ebbe bisogno della lunghissima evoluzione tecnologica dell'inchiostro, dall'antica seppia fino agli inchiostri grassi delle litografie ottocentesche.
Quest'accumulo di sapere si condensò infine in un baracchino che anche il più incompetente degli esseri umani era in grado di usare.
Passiamo ora al pc: appare ovvio a tutti che la quantità di sapere tecnologico contenuto in esso è di formidabile intensità; combina il sistema matematico binario con l'uso digitale della tastiera, con la riduzione minimalizzata dei transistor e con la conduzione numerica degli elettroni.
Ma non è esso l'oggetto compiuto di un percorso tecnologico.
Corrisponde all'iniziale balbettio di una tecnologia in evoluzione, chi non è preparato fa fatica a utilizzarlo.
Lo usano immediatamente i ragazzi perché sono partecipi del suo complicato linguaggio (natività tecnologica)
Lo imparano a usare con maggiore difficoltà gli anziani, che provengono da sistemi linguistici diversi.
Non per nulla il tablet che ambisce a sostituire il libro ne vuole faticosamente replicare il meccanismo di lettura.
Il libro sì è un oggetto tecnologicamente evoluto: stampato, rilegato, flessibile, è consumabile ovunque e può essere ritrovato ad anni di distanza sempre funzionante.
Aprire un tablet dimenticato nella biblioteca dopo tre secoli sarà operazione del tutto inutile.
Ancor di più sarà leggere un dvd fra due secoli quando la sua tecnologia di scrittura sarà definitivamente dimenticata perché altri saranno i sistemi di lettura.
Il dvd, il pc, sono oggetti tecnologici primitivi in attesa di una maturazione che li porterà al perdurare e alla facilità di lettura.
È ovvio che questo pensiero possa sembrare provocatorio oggi, ma è assolutamente necessario per fare il prossimo salto tecnologico.


Ancora adesso dopo anni di tecnologia avanzata gli strumenti di cui ti potrai fidare sempre e che non ti deluderanno mai saranno la semplice penna bic e la carta, la semplicità e la facilità sono ancora da premiare.

http://www.swas.polito.it/services/Rassegna_Stampa/dett.asp?id=4028-177849618


2 commenti:

  1. condivido quello che hai scritto nel tuo post e personalmente credo che con l'avanzare del progresso tecnologico si diffonderà sempre di più il vizio che hanno i giovani di sostituire cellulari, computer ecc. per stare al passo del progresso, anche quando non è necessario.

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  2. Penso però che il computer possa essere utile per l'aspetto ecologico se tutti avessimo la possibilità di utilizzarlo non ci sarebbe più bisogno di creare carta per fare libri e così non ci sarebbe più il problema dell'abbattimento degli alberi!

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